La nostra storia



La dimora fu costruita nel 1910 da Alessandro Vergallo, giovane imprenditore ambizioso, colto ed eclettico, cresciuto ed educato in una delle famiglie più in vista del Salento.

Nel 1922 Alessandro donò la villa, all’epoca poco distante dal paese, a Evelina, sua moglie, quando diede alla luce la primogenita Carmela.

Da allora divenne la residenza estiva di famiglia e luogo di incontro di artisti e intellettuali locali.

Dieci stanze, di cui 5 da letto, tutte con affaccio sul giardino, conservano lo stile originario. Il bianco della pietra leccese domina su tutto e il sole presente durante tutte le ore del giorno rendono gli ambienti luminosi.

La veranda e il patio, dove vengono servite le prime colazioni, sono il cuore della casa, passaggio obbligato per accedere al giardino e alla piscina.
Qui, due grandi librerie dei primi del ‘900 custodiscono testi di arte, cultura, spettacolo e narrativa che gli ospiti possono liberamente consultare durante il loro soggiorno.


Ogni camera prende il nome di una delle tre donne della famiglia, Evelina, Carmela, e Rosa, la suite invece è dedicata al patriarca, Don Alessandro.